(prima e dopo la Chemioterapia)
PAZIENTI CON TUMORI
Il cancro interessa circa 1 su 50 donne e 1 su 70 uomini sino a raggiungere il 39° anno di età. Allo stesso modo, per 1 su 500 bambini viene diagnosticata qualche forma di tumore.
Fortunatamente, i progressi nella cura del tumore hanno aumentato le percentuali di sopravvivenza di questi pazienti.
Oggi, l’individuazione tempestiva del cancro e le molteplici terapie in combinazione con gli interventi chirurgici, trattamenti chemio e radioterapici hanno migliorato di molto la qualità di vita dei pazienti con il cancro. Essere in grado di guardare al futuro senza la presenza del cancro, fa si che i pazienti ed i loro genitori si pongano la domanda: “Avrò la possibilità di creare una mia famiglia dopo la cura del cancro?”
Fortunatamente, c’è la speranza di mantenere la fertilità grazie alle nuove terapie anti-tumorali e alle tecnologie avanzate di procreazione. La collaborazione tra l’oncologo ed un esperto della fertilità offre agli uomini, alle donne ed ai bambini l’occasione di sopravvivere al cancro e di diventare genitori.
Le donne nascono con un limitato numero di ovuli. Con il tempo, si ha una naturale riduzione della riserva ovarica sino al momento della menopausa. È risaputo che la cura del cancro può ridurre rapidamente e drammaticamente le quantità di ovuli di una donna e portare alla menopausa precoce il 15-89% delle pazienti dopo il trattamento chemioterapico.
Prima della Terapia Oncologica
Le donne che si sottopongono a pesanti dosi e ad alcuni tipi di chemioterapia, quelle di età più avanzata (soprattutto sopra i 35) nel periodo della terapia, e quelle che sono affette dal linfoma di Hodgkin corrono il rischio maggiore di menopausa precoce.
È difficile prevedere se una donna potrà continuare ad essere fertile dopo la cura del cancro, per questo è importante che si esaminino le possibilità di mantenimento della fertilità prima dell’inizio delle terapie.
Quali sono le soluzioni alternative prima dell’inizio delle cure oncologiche?
Per le donne:
- congelamento degli ovuli
- fecondazione assistita e congelamento degli embrioni
- congelamento del tessuto ovarico
- terapia medica con impiego di analoghi del GnRH
Per gli uomini:
- congelamento del liquido seminale
- fecondazione assistita e congelamento degli embrioni
- aspirazione di tessuto testicolare e congelamento
Per le ragazze:
- congelamento di tessuto ovarico
- terapia medica con impiego di analoghi del GnRH
Per i ragazzi
- congelamento del liquido seminale
- aspirazione di tessuto testicolare e congelamento
Dopo le Cure Oncologiche
La prima cosa da fare è esaminare la fertilità e in seguito stabilire quale terapia si renda necessaria e quali scelte siano possibili.
Molte donne continueranno ad avere il ciclo mestruale dopo la terapia. Ma questo non vuole necessariamente dire che siano fertili. Il modo più valido per valutare la fertilità dopo la cura del cancro è la misurazione dei livelli di ormoni nel sangue (FSH, estradiolo, progesterone e Antimullerian Hormone). Può essere utile anche un’ecografia delle ovaie.
Quali sono le possibilità?
- Cura per la fertilità e procreazione assistita
- Donazione di ovuli
- Maternità surrogata
